Se impariamo a guardare e ad ascoltare, se davvero impariamo a ‘vedere’, allora l’intera sapienza di un altro mondo sarà a nostra disposizione. Un altro mondo, eppure talmente vicino al nostro da occupare lo stesso spazio.
Vi invito a compiere insieme a me un viaggio in quel Regno.
Eccoci, siamo all’inizio. Quello che conta è il significato del viaggio e cosa impariamo lungo la strada.
Perciò cominciamo. Se avete la fortuna di possedere già il mazzo, sarà semplice. Altrimenti…
Il libro e le carte sono fuori stampa, purtroppo, e si trovano su internet a prezzi improponibili.
Vi devo confessare una cosa. Incredibilmente, perché conservo i miei mazzi di carte con grande cura, ho perso un certo numero di carte. Quando sono andata a prendere il mazzo dell’Oracolo semplicemente non c’erano più. Ho guardato ovunque. Niente.
Dovrei interpretare il messaggio delle carte che sono sparite? Certo, ci lavorerò sicuramente.
Nel frattempo, in ogni caso, comprare un nuovo mazzo non era un opzione, dati i costi. Perciò ho deciso di rifare da sola le carte mancanti.
Se lo farete anche voi, scoprirete che già soltanto realizzare le carte è un atto magico. Le carte mancati improvvisamente sono diventate più vive delle altre. Mi sembrava uscissero direttamente dalla carta, mi aspettavo di vederle saltar fuori e fermasi sul pavimento davanti a me. Ho capito immediatamente che avevano qualcosa da dirmi.
Prima provate a fare un tentativo… cercate il set on line. E’ ancora in vendita. Se decidete di comprarlo, va bene. Se, come me, dopo aver visto il prezzo, deciderete di non comprarlo, forse sarà anche meglio.
Creando le vostre carte stabilirete con esse una connessione energetica, magica, molto forte. Esse cominceranno a prendere vita ancor prima che voi abbiate la possibilità di usarle.
Vi ci vorrà un bel po’ di inchiostro (ma alla fine costerà meno del set fuori catalogo).
Adesso semplicemente iniziate a scaricare tutte le 65 carte da Internet. Cercate The Heart of Faerie Oracle, su Google, nella sezione immagini le troverete tutte.
Esistono altre tre misteriose carte… eh,eh… di cui parlerò un’altra volta.
E’ un lavoro lungo, meglio così, più a lungo dura, più il legame energetico diventerà forte.
Una volta scaricate le immagini, dovrete fare in modo che tutte abbiano la stessa dimensione.
Aprite l’immagine, copiatela e incollatela su un semplice foglio word.
Le misure ufficiali del mazzo sono 12,5 cm di altezza e 7,5 di larghezza, circa. Ma voi potete scegliere se crearvi un mazzo più grande o più piccolo, a seconda delle preferenze.
Potete stabilire la dimensione cliccando sull’immagine e selezionando ‘proprietà’, vi si aprirà una finestra dove sarà possibile immettere le dimensioni che desiderate inserendo i centimetri accanto alle voci ‘Altezza’ e ‘Larghezza’.
Se utilizzate le dimensioni che vi ho suggerito, in un foglio A4 entreranno quattro carte, potrete affiancarle utilizzando sempre la funzione taglia e incolla.
Quindi stampatele e ritagliatele.
Comprate un numero sufficiente di cartoncini bristol, ne esistono di varie dimensioni e colori. Scegliete un colore che vi piace, perché diventerà il retro delle vostre carte. A questo punto dovete solo incollare le carte e ritagliarne i contorni con precisione.
I cartoncini bristol non sono plastificati. Se preferite, un’altra possibilità è quella di utilizzare le copertine plastificate di vecchi quaderni . In questo modo risparmierete anche i soldi dei cartoncini.
Ebbene sì, se ve lo state chiedendo, una buona parte del lavoro magico è fatta anche di art attack. Capirete quello che voglio dire, quando inizierete a sentire la vostra energia fluire nel lavoro che state creando, e sentirete le immagini prendere vita.
Io conservo tutti i miei vecchi quaderni. Se usate dei quadernoni meglio, hanno la dimensione di un foglio A4 e una copertina vi servirà per realizzare 4 carte. Avrete bisogno di diciassette copertine. Se non avete un numero sufficiente di quadernoni, optate per i cartoncini bristol. Anche le cartelle per documenti in cartoncino possono fare al caso.
Adesso avete le vostre 65 carte. Sedetevi con il mazzo in mano, fate scorrere le carte tra le vostra dita e prendetevi il tempo per guardare attentamente ogni carta.
Focalizzatevi su ciò che sentite mentre tenete in mano ed osservate quella carta. Ascoltate le vostre sensazioni ed emozioni. Riuscite ad udire qualcosa? Percepite degli odori?
Questo è sempre il momento migliore per me, quando comincio a conoscere il mazzo, e stabilisco una relazione con gli esseri fatati che vi sono rappresentati.
Cercate di entrare in comunicazione con l’essere che è raffigurato sulla carte, cercate di percepire il suo carattere, provate a immaginare quale sia la sua storia. In questo modo state formando un legame con l’essere che l’immagine ritrae, lo state invitando nel vostro spazio.
Non affrettatevi. Datevi il tempo per conoscere la carte in questo modo.
Provate a dividerle in gruppi, in base alle affinità che individuate nelle carte.
Vi fornirò una lista delle carte, per poterle cercare su internet e stampare.
Wendy Froud ha diviso le carte in sei gruppi: Le Regine di Feeria; I Consorti delle Regine; Gli Archetipi; Gli Spiriti; I Trickster… che potremmo tradurre ‘Bricconi’; e infine Il Viaggio.
Osservate le carte, e provate a fare i vostri raggruppamenti, scriveteveli Da ora in poi vi consiglio di procurarvi un Diario di Viaggio, se volete documentare seriamente il cammino che state per intraprendere lungo i sentieri di Feeria.
Date un nome a ciascun raggruppamento che avete formato. Un vostro nome.
Living Faeries 