La prima cosa che bisognerebbe sempre dire a chi va in cerca di Fate è: Non leggete i libri.
Questo blog ovviamente è diverso…
Questo blog parla delle fate viventi – non è una raccolta di fiabe o leggende – è sopratutto un modo di vedere. Iniziai a cercare le fate moltissimi anni fa, ma mi resi conto che non riuscivo a contattarle veramente. Capii che se volevo raggiungerle, avrei dovuto trovare una strada che fosse solo mia. Questo blog racconta, tra le altre cose, come ho fatto, in che modo sono riuscita a trovare la Via.
L’unico aiuto che avete a vostra disposizione è il vostro intuito. E’ un affermazione che può essere discutibile in molti campi della vita, ma parlando di Fate è senza dubbio lo strumento principale, se non l’unico sul quale potete fare affidamento.
Le Fate possono cambiare da momento a momento, e da persona a persona. Cambiano continuamente forma. Perciò mi sono focalizzata sul cercare una mia personale ‘visione’, senza seguire troppo le descrizioni dei libri. Così facendo, e vi garantisco che mi ci sono voluti anni, ho scoperto quei sentieri e quelle connessioni che finalmente mi hanno condotto al mondo delle Fate. Ho cercato quelle vie misteriose da quando ero bambina, vi ho dedicato praticamente tutta la vita.
Questo blog non potrà indicarvi i sentieri e le connessioni per farvi raggiungere il mondo delle Fate. Vorrei farlo, ma è impossibile, innanzi tutto le Fate non approverebbero…. e comunque i sentieri cambiano di continuo, le connessioni si creano un momento e il momento dopo sono già scomparse. E’ la natura di quel mondo che è molto, molto diverso dal nostro.
Insomma, quei sentieri dovrete trovarli da soli. Io non posso indicarveli. Le Fate sono estremamente gelose dei loro segreti, e possono decidere solo loro se e quando condividerli. Quello che io posso condividere con voi è l’approccio da usare. Posso aiutarvi a trovare le vostre intuizioni, vi posso suggerire alcune cose utili da fare, e da comprendere, prima di intraprendere il viaggio, dopo sarete soli.
Per prima cosa osservate bene il vostro atteggiamento. E’ davvero serio? Siete conviti di dover studiare approfonditamente? Io lo ero.
Ecco, se è così, cambiate subito atteggiamento, perché siete fuori strada. Più studierete, meno capirete.
Che cosa dovete fare invece? Giocate. Iniziate a fare solo quello.
Di solito pensiamo che il gioco sia una cosa infantile, al massimo un buon modo per divertirsi e scaricare la tensione. In effetti è anche questo. Ma sopratutto è un modo per trovare l’illuminazione. Se avete del sangue fay (alcuni lo hanno…), o se avete già incontrato le Fate (in questa o in un’altra vita) senza conservarne la memoria lo sapete già nel profondo di voi, dovete solo ricordarlo, lo avete sempre saputo, forse a causa della vostra educazione avete avuto paura ad ammetterlo, ma eravate certi da qualche parte dentro di voi che fosse così. Ed infatti è così.
Quindi per prima cosa: giocate!
Il gioco non è soltanto divertimento…
Quando sogniamo ad occhi aperti stiamo visualizzando i nostri desideri per mezzo dell’immaginazione, consentendo al nostro pensiero di creare la nostra casa dei sogni, il partner ideale, un nuovo lavoro, qualunque cosa. Sognare ad occhi aperti, come vedremo, è un potente strumento magico che, se usato in modo creativo e positivo, può determinare le circostanze della nostra vita. Sognare ad occhi aperti non è un occupazione infantile o una perdita di tempo, anche se può essere usata in modo controproducente, sia sognando cose impossibili, sia rimuginando scenari depressivi su ‘quello che potrebbe accadere’. Tutti sanno che tali fantasie possono essere pericolose, ma pochi sembrano sapere che sognare ad occhi aperti può anche essere d’aiuto.
Che cosa fate in realtà quando giocate? Sognate ad occhi aperti. Quando giochiamo usiamo la fantasia, e la fantasia – quando è usata in modo creativo e positivo – serve a sintonizzare la propria natura fisica, psichica e spirituale con gli archetipi profondi degli altri piani della realtà. Quello che chiamiamo ‘mondo interiore’ o ‘mondo di fantasia’ non è uno stato psicologico, bensì una realtà non-fisica senza tempo. Posiamo considerarla parte dell’ Altromondo – il mondo delle Fate. Ognuno può scegliere un proprio nome per questo luogo che giace oltre la porta segreta che ciascuno ha dentro di sé. Da bambina lo chiamavo semplicemente ‘il mio mondo’, si sa, i bambini sono un po’ egocentrici…. Adesso lo chiamo Altromondo.
Quando giochiamo entriamo in questa altra realtà, in questo altro mondo. Ma prima di attraversare il confine tra la realtà ordinaria e l’altra, ci sono alcune cose che dovreste fare per prepararvi al meglio.
continua…